domenica 3 gennaio 2010

CORSO DI ESTETICA 2009-2010



Il corso intende riflettere sull’intimo legame che connette costruire, abitare e pensare. Tale trittico concettuale, che richiama esplicitamente l’omonimo saggio heideggeriano, verrà messo in relazione al problema del sapere tecnico-scientifico, nel tentativo di offrire una possibile chiave di lettura della contemporaneità. La questione della tecnica, il cui imporsi connota tanto la nascita del mondo moderno quanto la più estrema postmodernità, rimane tutt’oggi problema quantomai attuale, i cui margini, certamente labili e sfuggenti, appaiono difficilmente coercibili all’interno di un quadro concettuale unitario. Ciononostante il pensiero filosofico non può rinunciare a comprendere il senso dell’abitare, così radicalmente mutato dall’affermarsi, ormai pressoché esclusivo, dei saperi tecnico-scientifici, i quali mettono senza dubbio a dura prova la stessa sussistenza della vita sul pianeta. Vale forse la profetica parola di Hölderlin, «laddove è il pericolo, anche ciò che salva cresce».

Sono stati invitati a intervenire

dott. M. Barison (Phd, Università di Napoli) / dott. A. Bertinetto (Università di Udine) / dott.ssa G. Bordoni (Phd, Università di Napoli) / R. Calligaro (Artista) / dott. D. Cantone (Università di Trieste) / dott.ssa S. Capodivacca (Phd, Università di Padova) / prof. G. Derossi (Università di Trieste) / prof. M. Donà (Università di Milano) / dott. M. Ghilardi (Università di Padova) / dott. R. Kirchmayr (Università di Trieste) / S. Lavecchia (Università di Udine) / (dott. M. Losito (Università di Trieste) / prof. L. Perissinotto (Università di Venezia) / prof. Arch. R. Rizzi (Università di Venezia).