sabato 11 ottobre 2008

ANNULLATO INCONTRO: Dialoghi del mercoledì - 19 novembre - DALLA COSA ALL'OPERA: L. PERISSINOTTO, F. VERCELLONE E V. VITIELLO

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estetica-architettura ha detto...

Federico Vercellone (Torino, 1955) è professore straordinario di Estetica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Udine. È autore, fra l'altro dei volumi: Identità dell'antico. L'idea del classico nella cultura tedesca del primo Ottocento, Torino, Rosenberg & Sellier, 1988; Apparenza e interpretazione, Milano, Guerini, 1989; Pervasività dell'arte, ivi, 1990; Introduzione al nichilismo, Roma Bari Laterza, 1992; Nature del tempo. Novalis e la forma poetica del romanticismo tedesco, Milano, Guerini, 1998; Estetica dell'Ottocento, Bologna, Il Mulino, 1999.

Luigi Perissinotto si è laureato in Filosofia all'Università Ca' Foscari di Venezia. Successivamente ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Filosofia. Dal 1992 al 2002 è stato prima ricercatore di Filosofia Teoretica e poi professore associato sempre nel settore scientifico-disciplinare di Filosofia teoretica presso il Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Attualmente è professore ordinario di Filosofia del Linguaggio. Dall'anno accademico 1996/97 al 1999/2000 ha tenuto per affidamento l'insegnamento di Filosofia del Linguaggio. Attualmente insegna Filosofia del Linguaggio e Filosofia della comunicazione 2. E' membro della Società Filosofica Italiana, della Società Italiana di Filosofia Analitica e della Wittgenstein-Gesellschaft (Austria). E' redattore della rivista "Filosofia e Teologia" e direttore del Master di II livello in Consulenza filosofica. La sua attività di ricerca si è concentrata su due temi fondamentali, i quali hanno come punto di riferimento comune la questione filosofica del linguaggio e il problema del nesso linguaggio-interpretazione: (a) la filosofia di Ludwig Wittgenstein, nelle sue diverse articolazioni e nella complessità delle relazioni che essa intrattiene con la filosofia contemporanea; (b) i differenti modi in cui nella filosofia contemporanea - sia nel suo versante analitico che nella prospettiva heideggeriana e, più latamente, ermeneutica - sono stati affrontati i problemi del significato, del linguaggio, della verità.

Vincenzo Vitiello (Napoli 1935) si è laureato all'Università "Federico II" di Napoli in Giurisprudenza, discutendo una tesi di Filosofia del diritto sul tema: "Libertà e giustizia nel pensiero di Benedetto Croce". Nell'anno accademico 1960-61 ha frequentato come borsista i corsi dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici. Nel 1970 ha conseguito la libera docenza in Filosofia Teoretica. Ha insegnato Estetica all'Università dell'Aquila, come professore incaricato, presso la Facoltà del Magistero, dal 1971 al 1976, e Filosofia, dal 1974 al 1976. Dal.1977 all 1979 ha insegnato Storia della filosofia moderna e contemporanea nella Facoltà di Magistero dell'Università di Salerno. Dal 1980 è professore ordinario di Filosofia teoretica presso il Magistero dell'Ateneo salernitano. Relatore ufficiale allo Stuttgarter-Kongress, organizzato nel 1981 dalla Internationale Hegel-Vereinigung, e alla Internationale Heidegger-Tagung di Messkirch nel 1989, Vitiello ha tenuto conferenze e cicli di lezioni in diverse Università tedesche (Berlin, Oldenburg, Osnabrück, Erlangen), e spagnole (Madrid, Valencia, Sevilla, San Sebastian, Murcia, Granada). Nel 1994 ha tenuto un seminario all'Università di Chapingo del Messico.
Studioso dell'idealismo classico tedesco, e di Nietzsche e Heidegger, in stretto rapporto con il pensiero greco e la tradizione neo-platonica e cristiana (Plotino ed Agostino, in particolare), Vincenzo Vitiello ha concentrato la sua ricerca su alcune questioni teoriche di fondo, quali l'interpretazione del tempo, il concetto della "differenza", il rapporto dialettica-ermeneutica, la dottrina del giudizio, pervenendo all'elaborazione di una propria teoria ermeneutica, la "Topologia", fondata sulla reinterpretazione del concetto di spazio. In tempi più recenti ha esteso l'ambito della sua ricerca ai temi della religione e dell'arte, come attestano le sue ultime pubblicazioni.