sabato 13 marzo 2010

V. LEZIONE mercoledì 17 marzo. 14.30-16.30 (Aula A) RENATO CALLIGARO (Artista), “Tempo fermo”


V. LEZIONE mercoledì 17 marzo. 14.30-16.30 (Aula A)

RENATO CALLIGARO (Artista), “Tempo fermo”




“L’opera d’arte è tempo fermo”.

Il riconoscimento, l’esperienza della artisticità è l’esperienza esistenziale del tempo che si ferma in un "tempo fermo"

Un significato, che è tempo, è ora anche una forma, che essendo unica, immutabile, perché perfetta così, è spazio/”eternità”. Il tempo è insieme spazio/”eternità”. Ma ciò non è concepibile nel pensiero razionale, per il principio di non contraddizione. Non è possibile nel pensiero razionale che una cosa sia anche il suo contrario, che il tempo mutevole sia insieme il suo contrario, spazio immutabile e “eternità”. Ma ciò è invece possibile nel pensiero simbolico, nella sintesi del simbolo sintetico, che è l’opera d’arte.

Il simbolo sintetico è quella entità che concilia nel pensiero simbolico le contraddizioni che il pensiero razionale non riesce a capire. Il simbolo sintetico (opera d’arte) concilia la contraddizione principe, costitutiva dell’uomo: la contraddizione di vita e morte, desiderio del vivere e consapevolezza del morire, la contraddizione fra il tempo che passa e va, e il desiderio di eternità. Fra il divenire del significato, e l’“eternità” della forma. Dunque fra l’oggetto e la sua forma.


E ciò è l’evento che accade nell’opera d’arte: ora l’oggetto (significato/tempo) è la formadell’oggetto (mentre s’era detto dell’oggetto qualsiasi e dell’oggetto estetico, che “l’oggetto non è la forma dell’oggetto"


Nessun commento: